Cosa vuol dire Catajo ? Non c’è una determinazione vera e propria per questo nome ma, potrebbe derivare dal termine veneto “Ca’ Tajo”, che significa “proprietà sul taglio”. Fattore ben più interessante e certa è che questo Castello, fuori dalle principali rotte turistiche è maestoso e affascinante come pochi.
La Scheda
- Nome di riferimento: Castello del Catajo e Colli Euganei
- Lunghezza percorso: Circa 45 km
- Tipologia strade: Strade a scorrimento veloce ed extra urbane principali
- Periodo: Tutto l’anno
- Mappa interattiva con info, fotografie e tappe extra
I Colli Euganei
Prima di parlare del Castello, dobbiamo collocare geograficamente questo luogo. Ci troviamo nei pressi dei Colli Euganei, a pochi km da Abano Terme e nella provincia di Padova. Nei dintorni si possono trovare suggestioni particolarmente attraenti che narrano la storia del Veneto e delle sue tradizioni: Ville e Dimore storiche, Borghi e tanta natura da esplorare a piedi o in bicicletta. La zona dei Colli Euganei nasce inaspettata nel cuore della pianura Veneta e l’occhio può spaziare fino al Polesine nelle giornate più limpide. In questo territorio scopriremo due località ricche di fascino e mete rinomate per il relax: Abano Terme (Punto Mappa) e Montegrotto Terme (Punto Mappa).
In base al numero di giorni pianificati, potremmo dedicare un po’ di tempo anche al Giardino di Villa Barbarigo a Valsanzibio (Punto Mappa) – Valsanzibio è stato portato all’attuale splendore nella seconda metà del Seicento dal Nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, aiutato dai figli Antonio e Gregorio. Fu proprio quest’ultimo, il primogenito Gregorio, prima Cardinale poi Vescovo di Padova e futuro Santo, ad ispirare l’alta simbologia del progetto dovuto al principale architetto e Fontaniere Pontificio Luigi Bernini (Maggiori informazioni sul sito web del Giardino Monumentale di Valsanzibio). Qui non possiamo esimerci dal visitare almeno il Padiglione di Diana, il Labirinto e l’ Isola dei Conigli
Arquà Petrarca
E’ molto in alto nella classifica dei Borghi più Belli d’Italia e i numeri non gli danno torto. E’ un borgo medioevale dove il tempo sembra essersi fermato e il suo nome deriva da Arquata montium, che significa “chiostra dei monti”. Nel nome moderno, riconosciamo l’importanza del luogo dovuta alla presenza di Francesco Petrarca durante gli ultimi anni della sua vita. Possiamo iniziare la nostra visita dalla Loggia dei Vicari (Punto Mappa). Di origine duecentesca era il luogo deputato per le riunioni e la discussione dei problemi tra i capifamiglia ed i Vicari. L’interno della Loggia è arredato con gli stemmi dei Vicari, ad Arquà per conto della Serenissima. Nella Chiesa di Santa Maria Assunta (Punto Mappa) si tenne il funerale del Petrarca e nelle sue vicinanze fu sepolto, come da testamento. L’interno si presenta ad un’unica navata con tre altari ed un tetto con travatura a vista. Altro luogo interessante cui non si può rinunciare è la Casa del Petrarca (Punto Mappa), composta da due corpi con un dislivello l’uno dall’altro di tre metri e mezzo, fu modificata dal Poeta che aprì sulla facciata alcune finestre e ne fece un unico alloggio con due unità abitative, riservando come abitazione per sé e per la propria famiglia il piano sopraelevato dell’edificio, mentre riservò alla servitù ed ai servizi l’edificio di destra, sito in alto, dove si trovava anche l’ingresso principale. A completare il tour di questo borgo, ci portiamo verso la Tomba di Petrarca (Punto Mappa), un monumento che nasconde un grosso mistero. Nel 2004 furono analizzate alcune ossa contenute nel monumento funebre e con grande sorpresa si scoprì che appartenevano a una donna e non a Petrarca. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito del Comune di Arquà Petrarca.
Parcheggi e Area di Sosta
Comodo per il centro del Borgo, ampio e a pagamento, c’è il parcheggio Borgo Basso (Punto Mappa). Non si segnalano servizi per Camper.
Este
Si divide in due aree. Quella più alta, dove puoi ammirare monumenti di età medievale e rinascimentale, e quella più bassa, dove puoi scoprire i resti di un intero quartiere artigianale di Età romana. Sicuramente da non perdere sono: il Castello Carrarese di Este (Punto Mappa), le mura tardo medievali e il Museo Nazionale Atestino. Nella parte bassa del borgo, non molto distante dalla Chiesa della Salute, si trova l’area archeologica di Via Tiro a segno. Gli archeologi negli anni hanno portato alla luce numerosi reperti di epoca romana. In cima alla collina si trova il mastio, cardine di tutta la cinta muraria, che forma un poligono, come tipicamente facevano i castelli tardo-medievali. Molte belle sono le torri merlate che danno al Castello una maestosa eleganza. Arrivando nel borgo si incontra subito la Torre Civica (Punto Mappa) così come la puoi ammirare oggi, è databile al Seicento. È ubicata dove anticamente vi era una Porta, ormai andata distrutta nei secoli. La Torre presenta un orologio, funzionante grazie a una serie di ingranaggi disposti all’interno della Torre stessa. Sulla sommità dell’architettura risiede, invece, una campana seicentesca. Per concludere la giornata si potrebbe investire un po’ di tempo visitando il Museo Nazionale Atestino (Punto Mappa) che in un percorso ordinato in più sale, ripercorre la storia del luogo dalla Preistoria fino all’età Post Antica.
Parcheggi e Area di Sosta
E’ possibile parcheggiare per tutto il giorno e restare a dormire in camper presso l’ Area Parcheggio Pubblica, anche denominata come Area Servizi Camper (Punto Mappa). E’ presente la corrente elettrica e la possibilità di scarico acque. Davanti al Castello si trova l’omonimo Parcheggio Castello Este con ampi spazi di sosta e di manovra (Punto Mappa).
Castello del Catajo
Il Castello del Catajo (Punto Mappa) nella sua antica storia ha ricoperto un ruolo strategico a controllo del commercio lungo il canale che scorre nelle immediate vicinanze del portale d’ingresso. All’esterno potrebbe apparire rustico, ma in realtà si tratta di una delle ville dei Colli Euganei più frequentate durante feste ed eventi mondani. Il giardino monumentale e gli affreschi delle stanze interne sono strepitosi. Le aree visitabili sono numerose e tra queste vi segnalo: Il cortile dei Giganti, la Fontana dell’Elefante, il piano Nobiliare e il Giardino delle Delizie.

Parcheggi e Area di Sosta
Proprio fuori le mura del Castello del Catajo è presente il parcheggio del Castello, che è uno spazio inerbito (in quanto area protetta da parco colli, non è in asfalto) ed è perfettamente accessibile anche ai camper. A Battaglia Terme, poco oltre il parcheggio indicato qui sotto, si trova l’ Area Camper Comunale completa di CS (Punto Mappa).

Controllando su Google Maps si trova anche un Parcheggio, sito sempre in Battaglia Terme (Punto Mappa) ma attenzione alle dimensioni degli stalli. Da qui è possibile raggiungere l’ingresso del castello a piedi in circa 15 minuti seguendo l’itinerario suggerito da Google e visibile nell’immagine qui sopra.

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