Da Sondrio a Innsbruck – Le Alpi

Questo itinerario è un classico per l’autunno, prima che arrivi il grande freddo e la neve inizi a scendere copiosa. Attraversa tutta la bassa Engadina in territorio Elvetico, fino al confine con l’ Austria e poi dentro e fuori vallate lussureggianti dove si può godere l’immenso paesaggio alpino contornato da alte cime e fitti boschi. Oltre l’autunno, prima di Natale e per gli amanti dei mercatini, si possono trovare suggestioni natalizie nei numerosi villaggi svizzeri.


La scheda

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Da Sondrio a Innsbruck – Le Alpi

Questo itinerario è un po’ diverso dagli altri che ho presentato fino ad ora perchè qui si esalta il piacere della guida su una buona strada statale (in Svizzera è la Cantonale) che non presenta particolari difficoltà di guida anche se a partire da Tirano inizia a salire verso le Alpi e si snoda in curve, ora veloci ora più strette. E’ la strada dei viaggiatori che amano un andatura tranquilla – ricordandoci che non siamo gli unici sulla strada ed esistono limiti di velocità rigorosi specialmente in Svizzera – e guardare il panorama attorno a noi.

Prima di scegliere questo itinerario

Come anticipato in apertura, l’ideale sarebbe percorrere questo itinerario per godere al meglio i colori del paesaggio alpino ma, ovviamente, si potrà scegliere una qualsiasi stagione. Anche in inverno le strade principali sono sempre ben mantenute e sgombre di neve, mentre i parcheggi e le aree di sosta – non camper service – potrebbero avere un accesso più difficoltoso. Prima di partire è sempre bene considerare il meteo e le sue evoluzioni nelle giornate di viaggio. Oltre al fattore strada c’è da dire che per gran parte del tragitto in territorio svizzero, si costeggia la famosa linea ferroviaria del Bernina e vi sono diversi punti di sosta per ammirare il treno.

Lungo tutto il percorso si incontrano principalmente piccoli villaggi o poco più, dove la sosta in libera non è mai consentita o dove non ci sono spazi adeguati per mezzi che eccedono i 5,5 metri ma si trovano numerosi campeggi dove poter sostare la notte. Gli amanti delle escursioni hanno solo l’imbarazzo della scelta: sentieri con ogni livello di difficoltà portano dalla zona di fondo valle fino a quote più alte e non mancano impianti di risalita per chi preferisce la comodità. A piedi o in mountain bike.

Il percorso è tracciato lungo la strada 29 e 27, per cui non ci si può sbagliare assolutamente. Non vi sono altre strade per arrivare fino ad Innsbruck. A proposito di autostrade va detto che sia in Svizzera che in Austria non si paga il pedaggio ma è obbligatorio munirsi di vignette. Quella svizzera vale dal 1mo Gennaio al 31 Dicembre e non vi sono frazionamenti, mentre per quella austriaca è disponibile anche per 10 giorni di transito. Al momento in cui viene pubblicato questo articolo, costa € 9,90 per automezzi con peso fino a 3,5 T.


Dal sito del Turismo Austriaco riporto: nel tratto autostradale fino all’uscita di Innsbruck Sud non è obbligatorio l’acquisto del bollino ma solo il pagamento del pedaggio al casello del Ponte Europa.


Sondrio

Prima tappa del nostro itinerario è Sondrio che gode di un ottima posizione a fondo valle, circondata dalle montagne della Valtellina e della Valmalenco. Il centro storico è fatto di palazzi signorili così come di antiche case rurali che costituivano un tempo il cuore della città. Partiamo proprio da Piazza Garibaldi (Punto Mappa): la sua storia parte all’ inizio dell Ottocento come porta di ingresso alla città, là dove una volta c’erano campi coltivati. Si affacciano su questa piazza il Teatro Sociale (Punto Mappa), Casa Lambertenghi e il Grand Hotel della Posta. In posizione arretrata, su un lato della piazza troviamo Palazzo Martinengo (Punto Mappa) che nei suoi cortili conserva ancora parte delle mura medievali e un obelisco in marmo bianco con figure allegoriche. Da qui si può proseguire verso Piazza Campello (Punto Mappa) dove è possibile visitare la Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, patroni della città (Punto Mappa) con la Torre Ligariana (Punto Mappa). Proseguendo nella nostra passeggiata arriviamo al Museo Valtellinese di Storia ed Arte (Punto Mappa) e infine a Palazzo Paribelli (Punto Mappa). Da qui inizia il cuore della vecchia Sondrio: l’antico quartiere contadino prende il nome di Scarpatetti (Punto Mappa). Si respira davvero aria del tempo che fu, con le case che conservano ancora i balconi e ballatoi in legno e archi in pietra per sorreggere le abitazioni. Gli stretti vicoli salgono fino al Castello Masegra (Punto Mappa). Domina Sondrio dall’alto e costituisce un buon punto panoramico sul circondario: unica struttura militare della città, di epoca medievale. Sottoposto nel corso dei secoli a numerose trasformazioni, giunge ai giorni nostri mostrando al pubblico tutta la sua storia. Divenne centro del potere feudale, poi elegante dimora signorile e ancora, azienda agricola e per finire, caserma militare. Sul sito web Visita Sondrio sono disponibili suggestivi percorsi anche fuori città da fare a piedi o in bicicletta. In particolare vi segnalo, la Via dei Terrazzamenti (Sito web) e il Sentiero Valtellina (Sito web) che parte da Colico (LC) e arriva fino a Bormio (SO) si snoda in un percorso ciclo pedonale lungo 114km. Per una passeggiata fuori dal centro cittadino vi consiglio di salire verso la Valmalenco, fermarvi in località Mossini e percorrere la Passerella delle Cassandre (Punto Mappa): di recente inaugurazione collega le frazioni di Mossini e Ponchiera ed è possibile raggiungerla seguendo le indicazioni dal Castello Masegra. Nella stretta valle sottostante vi scorre il Mallero, importante torrente che scorre impetuoso per confluire nel fiume Adda.

Parcheggi e Aree di Sosta

Per parcheggiare si può utilizzare l’ Area Camper Service pubblica (Punto Mappa). L’area destinata ai camper si trova all’interno di un grande parcheggio pubblico gratuito. Vengono segnalate 2 colonnine di allaccio alla rete elettrica, possibilità di carico e scarico acque, gratuitamente.

Teglio

Siamo in Valtellina e il tour prosegue in direzione di Tirano, dove lasceremo l’Italia per entrare in Svizzera e lungo il tragitto si passa da Teglio, patria del Pizzocchero Valtellinese (piatto tipico a base di pasta di grano saraceno, patate, verdure, formaggio e burro) e non si può fare a meno di dedicargli il tempo di una sosta per pranzo. Dalla SS38 si può salire in paese e, tra le vie del centro, scoprire uno dei ristoranti – indicati da appositi cartelli – che fanno parte dell’ Accademia del Pizzocchero. Qui abbiamo la garanzia di poter mangiare l’originale piatto valtellinese. Per mia esperienza ti consiglio il Ristorante San Pietro (Punto Mappa) e, a pochi metri c’è la possibilità di lasciare in sosta il camper. Già che siamo a Teglio, possiamo goderci una veloce passeggiata tra le vie del centro storico per poi salire alla Torre de li Beli Miri (Punto Mappa). Da qui si può ammirare la vista sulla valle sottostante.

Parcheggi e Aree di Sosta

Teglio si trova in collina e non ci sono aree di sosta dedicate, ma si possono sfruttare alcuni parcheggi limitatamente per la sosta pranzo (o cena) come il Parcheggio San Pietro (Punto Mappa), Parcheggio Pubbico (Punto Mappa). Altre possibilità di parcheggio nei dintorni del centro storico, non in piano.

Verso il confine svizzero

Riprendiamo il viaggio seguendo le indicazioni Tirano sulla SS38 e arriviamo a Tirano dove poco dopo, seguendo le indicazioni Confine di Stato, entreremo in Svizzera (Dogana di Campologono). Da qui ci si immette sulla strada cantonale 29 che tira dritto fino all’aeroporto di Engadina. Si cambia poi sulla strada cantonale 27 fino al confine con l’Austria.

Sull’itinerario svizzero

Una delle caratteristiche di questa seconda parte dell’itinerario è la ferrovia del Bernina – caratteristico trenino rosso che parte da Tirano e termina la sua corsa a St. Moritz. Questa è la linea ferroviaria, non a cremagliera, che raggiunge la quota più alta d’Europa: Passo del Bernina (2253 Metri). Per poter prendere quota era inevitabile escogitare un sistema che livellasse le pendenze e in questo caso gli ingegneri hanno costruito viadotti ferroviari elicoidali. Uno di questi è ben visibile nei pressi di Brusio (Punto Mappa). Per maggiori informazioni puoi consultare il sito web: Trenino Rosso del Bernina.

Altro luogo di interesse, specie per chi arriva da lontano, è il Lago di Poschiavo (Punto Mappa), Il primo vero contatto con la natura alpina dove è possibile trovare parcheggi adeguati al camper e un area campeggio per la sosta notturna. Dalle rive del lago partono diverse passeggiate, anche molto semplici e senza arrampicare sui monti attorno. Sulla mappa dell’itinerario sono disponibili alcuni punti interessanti.

Il viaggio prosegue e la strada sale fino al Passo Bernina (Punto Mappa). Qui è d’obbligo una tappa, parcheggiando a Ospizio Bernina (Punto Mappa). Siamo a 2253 metri, il punto più alto su strada asfaltata e, secondo me, più scenografico con il Lago Bianco, la stazione del Trenino del Bernina e diverse possibilità escursionistiche. C’è un sentiero che parte proprio dal parcheggio, scende al livello del lago e va in direzione Diga del Lago Bianco. Poco più avanti si può fare un ultima sosta al Parcheggio Diavolezza (Punto Mappa). Luogo molto caratteristico per via della partenza degli impianti di risalita che portano, nel punto più alto: Sulla terrazza panoramica saremo faccia a faccia con l’imponente Pizzo Bernina. Per decidere su sosta e risalita in cabinovia, consulta prima la disponibilità di biglietti, giorni di attività e orari sul sito ufficiale.

Torniamo a guidare tra valli, montagne e boschi, fino ad arrivare in località Zernez (Punto Mappa) dove sarà possibile fare sosta e salire fino alla Fortezza di Rohan (Punto Mappa). Una piacevole escursione regala una vista mozzafiato sulla valle sottostante. Ci sono diverse possibilità di parcheggio e campeggi nelle zone attorno al paese. Qui la sosta può valere anche semplicemente per un pranzo o una merenda presso il Parkplatz Susch (Punto Mappa).

Innsbruck

Il centro storico di Innsbruck trova da un lato il fiume Inn e si estende verso ovest fino alla stazione ferroviaria. E’ piacevole girare tra le stradine del centro storico e scoprirne i s uoi palazzi storici e i monumenti, ma non solo: data l’estrema vicinanza con le montagne è facile organizzare il proprio tempo tra città e natura. Solitamente il giro in centro parte dall’ Arco di Trionfo (Punto Mappa) che si apre alla fine della via principale della città: Maria-Theresien-Straße. Da qui si apre il centro storico che mostra tutta la predominanza architettonica in stile gotico, barocco e rinascimentale. Una delle attrazioni più emblematiche dell’architettura è proprio il Tettuccio d’Oro (Punto Mappa): Duemila lamine di rame dorato ricoprono una parte del tetto di questo antico palazzo nobiliare. All’interno di questo palazzo si trova il museo dedicato all’ Imperatore Massimiliano I. Di notevole impatto è Helbling Haus (Punto Mappa) per via dell’articolata decorazione delle facciate. Non si può non salire sulla Stadtturm la Torre Civica – (Punto Mappa). La scalinata a chiocciola interna è degna di uno sguardo ma dall’alto lo sguardo si volgerà su tutto il centro storico, il circondario e le montagne. Non deve trarre in inganno il nome: La Chiesa degli uomini Neri (Punto Mappa) o Chiesa della Corte Imperiale. Gli uomini neri altro non sono che statue in bronzo poste alla guardia dell’ Imperatore Massimiliano I. Una curiosità riguardante le statue: due di queste rappresentano le mogli dell’ Imperatore. Questa chiesa gotica a tre navate sorprende per le sue imponenti dimensioni e la rilevanza artistica degli affreschi e dei decori. Il Palazzo Imperiale di Innsbruck (Punto Mappa): la sua storia inizia come residenza dei Duchi del Tirolo e, nel corso dei secoli successivi ha visto numerosi ampliamenti e ristrutturazioni, non ultima quella a metà del 1700 che ha reso il palazzo una sontuosa reggia barocca. La Cattedrale di San Giacomonoto anche come Duomo di San Giacomo – (Punto Mappa). Il Duomo rappresenta la massima esposizione dello stile Barocco Tirolese ed è il monumento forse più conosciuto in città. Molte sono le finestre che ricoprono l’imponente facciata incastonata tra due torri gemelle. Unica navata all’interno e pareti rivestite di opere sacre e preziosi fregi. Il Duomo rappresenta anche un importante tappa del Cammino di Santiago.

Fuori dal centro storico c’è l’ Aplenzoo (Punto Mappa), ovvero il parco faunistico più alto d’ Europa. Il parco è raggiungibile a piedi dal centro città o con la cabinovia, ed è consigliabile andarci al mattino presto così da avere il tempo necessario per visitarlo e tenere il resto della giornata per una super escursione in quota. Questo parco, oltre ad essere un importante attrazione turistica serve anche a preservare la fauna alpina. Volendo poi ci si sposta in alta quota con la funivia / cabinovia. In circa 30 minuti è possibile raggiungere la vetta del Nordkette ad oltre 2300 metri. Tipicità di questa funivia è il design futuristico delle stazioni.

Foto di Nordkette.com

Le stazioni sono infatti 6: Station Congress (Punto di partenza dalla città) – Löwenhaus – Alpenzoo (Parco Faunistico) – Hungerburg – Seegrube – Hafelekar (Arrivo in vetta). Da qui la vista è assolutamente mozzafiato. Per maggiori informazioni su apertura, percorsi, attività e ticket puoi visitare il sito ufficiale Nordkette.com

Spostandoci appena fuori città possiamo vedere il Castello di Ambras (Punto Mappa), definito il Museo più antico del mondo. Tale definizione deriva dalla mania per il collezionismo dell’ Arciduca Ferdinando II. Gli oggetti collezionati spaziano dalle opere d’arte e oggetti d’armi, cimeli e preziosi. Inizialmente queste collezioni erano visitabili solo dalla nobiltà e dalla famiglia, ma via via col passare del tempo e con l’estendersi di queste collezioni, vi fu un apertura verso il popolo che poté così ammirare le sale e le sue collezioni. Storicamente questa apertura verso il popolo è dovuta al fatto che Ferdinando II fu sposo con una donna al di fuori della cerchia reale, cosa assolutamente ritenuta scandalosa per l’epoca.

Una cosa da sapere, per gli amanti del genere, è che, a circa 15km da Innsbruck si trova Wattens (Punto Mappa), piccola cittadina che brilla di luce propria perchè vi è la sede della Swarowski. E’ possibile visitare le Camere delle Meraviglie e i Giardini. Su questo sito puoi trovare le informazioni su biglietti e prenotazioni.

  • Alpen Zoo - Acquario
  • Alpen Zoo - I bisonti
  • Innsbruck - Vista dall'alto
  • Innsbruck - Top of Innsbruck dalla cima del Nordkette
  • Innsbruck - Vista dall'alto
  • Innsbruck - Io, felice di essere a Innsbruck :)
  • Innsbruck - Interno del Duomo
  • Innsbruck - Interno del Duomo
  • Innsbruck - Piatto tipico: Tagliatelle di frittata in brodo
  • Innsbruck - Piatto tipico: Canederli in brodo
  • Innsbruck - Piatto tipico: Spatzle con croccante di cipolla
  • Innsbruck - Vista dalla torre civica
  • Innsbruck - Vista dalla torre civica con Tettuccio d'Oro

Innsbruck Card

La cosa migliore da fare per visitare tutte le attrazioni della città, e descritte in questo itinerario, è comprare la Innsbruck Card. Disponibile per 24, 48 o 72 ore e il costo varia da € 53 a € 73. A conti fatti il risparmio è notevole, specie se si aggiungono altre attrazioni non descritte in questa pagina e l’utilizzo dei mezzi pubblici per spostarsi tra le diverse location, oltre al classico bus turistico hop-on / hop-off. Qui puoi dare un occhio alla guida completa della Card, disponibile anche in lingua italiana, come il sito web.

Parcheggi e Aree di Sosta

Arrivando in città da Sud, rispetto al centro storico, si trova un primo parcheggio molto capiente, ma senza Camper Service (Punto Mappa). In zona stazione troviamo il Parcheggio Stellplatz (Punto Mappa), adeguato ai camper ma senza service. Altra soluzione ammissibile è sfruttare il parcheggio Bus adiacente al campo sportivo (Punto Mappa)


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