Ultimo articolo di questa serie dedicata principalmente a chi si sta avvicinando per la prima volta al mondo del camper ed è quasi pronto per acquistare il primo veicolo ricreazionale della sua vita. Quasi pronto ? Direi che è il momento di tirare fuori tutte le domande e i dubbi che ci portiamo dentro. Ci siamo passati tutti, nessuno escluso, perchè nessuno nasce e cresce con la scienza infusa della conoscenza. Quando quattro anni fa mi sono trovato in questa situazione, ho capito che nell’acquisto di un veicolo ricreazione ci vuole un po’ di attenzione e consapevolezza, ma tanti aspetti arrivano con il vero utilizzo che ne facciamo. Chiudiamo quindi questa serie, senza parlare di tipologia di veicoli ma con un focus sul budget e sulle dotazioni principali cui dobbiamo porre attenzione prima di puntare il dito e dire: voglio quel camper.

Questione Budget

Credo che il primo fattore determinante per la scelta di un veicolo piuttosto che un altro, sia il budget e per la precisione terrei distinto il:

  • Budget per l’acquisto del camper con le dotazioni di serie offerte dalla casa costruttrice
  • Budget per l’installazione di pacchetti ed accessori acquistati dal catalogo della casa costruttrice
  • Budget per gli accessori after market, incluso tutto quello che serve per l’utilizzo normale del camper

La somma di questi budget è decisamente importante perchè l’ago della bilancia può spostarsi di diverse migliaia di euro a seconda della scelta che faremo. Nel mio caso, la proporzione tra i diversi budget, che ho destinato complessivamente all’acquisto è stata: 85% sul camper, 10% sugli accessori after market e 5% per tutto il resto.

Definito il budget, possiamo orientarci sul mercato e iniziare a pianificare le visite con un certo metodo, presso i concessionari.

La ricerca del concessionario

Acquistare un camper vuol dire contare su una rete vendita non così capillare come può essere per i concessionari di automobili. Se ad esempio vogliamo vedere un modello specifico di un marchio specifico, dovremmo considerare di spostarci parecchio per arrivare in quel determinato concessionario. Selezionare i concessionari vicino casa è fondamentale anche nel periodo post vendita: per la manutenzione, per l’installazione di determinati accessori e per qualsiasi altra esigenza possa nascere in periodo di garanzia. La distanza da un concessionario potrebbe quindi limitare la scelta.

Cercare un concessionario multi marca ci permette di vedere in un unica giornata diverse soluzioni e proposte. Allo stesso tempo, ci permette di vedere più varianti di un unico modello o, di uno stesso modello, diversi allestimenti con accessori acquistati e montati direttamene dal concessionario.

Sarebbe meglio non focalizzarsi su un unico marchio o modello per non precludersi la scelta di alternative. Ciò viene fuori tipicamente perchè prima di andare da un concessionario abbiamo passato decine e decine di ore davanti allo schermo a vedere video – magari quelli proposti dal mio canale YouTube – e ci siamo follemente innamorati di uno specifico modello. Concedersi sempre il beneficio del dubbio e cercare di vedere il più possibile.

Trovato il concessionario, pensiamo a come sarà il nostro camper. Pensiamo a come lo utilizzeremo, dove andremo e quando lo utilizzeremo, perchè sono di fatto le domande che ci faranno scegliere alcune caratteristiche importanti.

Motorizzazione e Cambio

Tipicamente troveremo camper allestiti su Stellantis – Fiat Ducato, Citroen Jumper, Peugeot BoxerFord Transit, Mercedes Sprinter ma può si possono trovare anche modelli MANche di base è un Volkswagen Crafter. A meno di non essere fissati, per questioni personali, su un marchio specifico, sappiate che una parte del prezzo è dettata proprio dalla meccanica utilizzata.

Molti costruttori propongono lo stesso identico veicolo almeno su due diverse meccaniche Stellantis. La differenza sostanziale è negli equipaggiamenti di base e negli optional di cabina. Su Fiat Ducato gli equipaggiamenti a pagamento sono molti, mentre su un Peugeot Boxer quasi assenti e le dotazioni standard molto più limitate ma è considerevole anche la differenza di prezzo. Mercedes e MAN le troviamo sui marchi più blasonati, ma anche il prezzo cresce considerevolmente.

Nella maggior parte dei casi 140 Cv sono più che sufficienti per portarci in giro, ovunque, ma se possiamo permetterci di avere qualche cavallo in più, facciamolo senza pensarci troppo. Una giusta considerazione deve essere fatta anche tra cambio manuale e cambio automatico.

Se pensi di fare molti km e tratte di viaggio piuttosto lunghe, avere il cambio automatico ti permetterà di viaggiare in modo più rilassato. Si apprezza particolarmente su strade al di fuori delle vie a scorrimento veloce – autostrada e certe strade statali – dove i cambi marcia potrebbero essere frequenti.

Dimensione, Disposizione e Forma del letto

Sembra da poco conto, ma il letto posteriore, può avere dimensioni e forme differenti a seconda dei modelli e della lunghezza del camper. Riposare bene è un aspetto fondamentale nella vita di tutti i giorni così come è importante quando viaggiamo. Viaggiare in camper, se rapportato al letto di casa o a quello di un grande albergo, vuol dire accettare qualche compromesso ma non si può rinunciare a tutto.

Nei Van di taglia piccola e media il letto è in coda ed è trasversale al senso di marcia e la larghezza si muove attorno ai 130 / 145 cm ma non sarà difficile trovare letti che toccano i 160 cm. Proprio quest’ultima misura corrisponde al letto alla francese o più semplicemente ad una piazza e mezza. Larghezze del genere sono più che sufficienti per due adulti. In lunghezza si parte da un minimo di 185 cm fino a circa 195 cm. Decisamente più abbondanti sono i letti longitudinali tipici dei van da 636 cm ma è possibile trovare qualche modello sulla taglia intermedia sacrificando parte dello spazio destinato al bagno e al blocco cucina.

Molti costruttori, per ottimizzare lo spazio di movimento in corridoio e dare qualche cm in più al locale bagno tagliano in diagonale il materasso lungo il fianco esposto verso il centro del camper. Ciò comporta avere maggior spazio per la testa e le spalle, ma minor spazio per le gambe. In van da 540 cm esistono materassi che in zona piedi sono larghi appena 110 cm.

In concessionaria, quasi sempre i letti hanno ancora il cellophane e ti consiglio di provare a stenderti per avere un idea precisa dello spazio che hai a disposizione. Questo discorso vale anche per i semintegrali compatti. Il vantaggio in questo caso è che sfruttando la maggior larghezza, si avranno a disposizione preziosi cm in lunghezza oltre le misure indicate prima.

Riscaldamento

Il riscaldamento è dotazione standard di tutti i veicoli ricreazionali. La stufa, di base, permette anche la produzione di acqua calda sanitaria e il tutto può funzionare a gas o a gasolio. Io ho fatto sempre conto che non avrei mai utilizzato il camper in inverno ma alla prima occasione mi sono reso conto di quanto gas consumi il riscaldamento. Il mio impianto di base adotta la Truma Combi da 4Kw e questo inverno mi sono ritrovato a far fuori mezza bombola da 11 Kg di gas per una notte in cui la temperatura esterna era prossima agli 0 gradi e all’intero sono riuscito a mantenere i 20 gradi. Decisamente troppo consumo secondo i miei standard specie considerato il costo di una bombola di gas.

Al di la del consumo devi considerare che ricaricare una bombola di gas non è sempre facile in Italia e io non ci sono mai riuscito (se non nel posto in cui ho preso le prime bombole), figuriamoci all’estero dove ci sono anche connettori diversi dal nostro standard. Aggiungi il fatto che una bombola di gas ha il suo peso e se parliamo di quelle vecchia scuola in puro metallo possiamo arrivare a superare senza problemi i 20 Kg.

Optare per il riscaldamento a Gasolio è la cosa migliore da fare se vogliamo utilizzare il camper viaggiando senza limiti di frontiera. Un pieno di carburante non si nega a nessuno ovunque nel mondo. Io ho fatto installare il Webasto Air Top Evo 55 in after market e ne sono pienamente soddisfatto! Maggior efficienza di riscaldamento ma soprattutto autonomia infinita.

4Kw di potenza sono più che sufficienti per Camper o Van fino a metri di lunghezza, ma è possibile optare per le versioni più potenti di Truma da 6Kw. Le stufe di Truma sono disponibili, anche di primo impianto, alimentate a Gasolio. Se ne avete la possibilità ordinate già la versione a Gasolio (4Kw o 6Kw).

Serbatoio acque grigie

Se pensi di utilizzare il camper in inverno e ti piace stare sulla neve, è quasi d’obbligo optare per un serbatoio di recupero delle acque, coibentato e riscaldato. Generalmente il serbatoio è agganciato sotto al pianale del camper ed è quindi esposto alle intemperie e il suo contenuto è soggetto a ghiacciare. A seconda del modello, il riscaldatore si può attivare manualmente con un apposito interruttore o interviene automaticamente quando la sonda di temperatura rileva la soglia di accensione. In alcuni casi, di primo impianto, viene offerto il serbatoio riscaldato con l’aria calda della stufa. In questo caso una condotta dell’aria scorre vicino al serbatoio (raramente si fa passare il tubo anche all’interno del serbatoio) e non viene montato all’esterno sotto pianale.

Se non è disponibile in opzione la coibentazione e il riscaldamento del serbatoio sarà sempre possibile intervenire in after market con una soluzione più economica e abbastanza efficace. Nel mio caso ho provveduto a far installare una piastra riscaldante posta sotto al serbatoio che posso accendere manualmente quando ne ho bisogno.

Pannelli fotovoltaici e Batteria servizi

All’interno del camper tutto funziona elettricamente. Dalle luci, alla stufa, dal frigorifero alla pompa dell’acqua. La corrente elettrica è necessaria anche per ricaricare i dispositivi elettronici e alimentare l’elettronica in generale del veicolo. L’energia necessaria è data dalla batteria servizi e ogni camper ne ha certamente almeno una. A parità di Ah (Ampere Ora), una batteria al Litio, rispetto ad una batteria AGM offre maggiore autonomia perchè può essere scaricata totalmente. Se il camper è dotato di una comune batteria AGMo più in generale, non al Litio – è meglio pensare all’installazione di una seconda batteria servizi per incrementare l’autonomia. Meglio installarla al momento dell’acquisto così da non dover mettere più mano all’impianto e avere due batterie che offrono identico stato d’usura. Per agevolare la carica delle batterie si può pensare all’installazione di un pannello fotovoltaico a tetto con capacità almeno di 110 W e celle monocristalline.

Io ho due batterie AGM da 95 Ah e un pannello fotovoltaico da 165 W Black Solar di NDS. Il pannello può funzionare solo con un regolatore di carica che normalmente viene installato insieme al pannello. Il regolatore di carica consente di trasformare l’energia solare catturata dal panello in energia elettrica da far confluire nelle batterie servizi. Quasi sempre il regolatore di carica permette anche di ricaricare la batteria motore quando quelle di servizio sono cariche. Considera anche l’installazione di un pannello di controllo e verifica dello stato batterie o del funzionamento del regolatore di carica. Il semplice display fornito in dotazione che mostra lo stato di carica delle batteria mediante 4 o più led non è molto preciso a dire il vero ma fornisce solo un informazione indicativa.

Per chiudere il cerchio sulle batterie servizio, se ne abbiamo installate due, sarebbe meglio pensare anche al parallelatore che permette automaticamente di selezionare da quale batteria prelevare energia. Recentemente ho installato il BDS 180 della CBE. Questo dispositivo elettronico con microprocessore integrato è in grado di gestire in modo intelligente due batterie servizio a 12 V, sia in fase di carica (con alternatore, carica batterie e moduli fotovoltaici) che in fase di scarica. Dall’app (disponibile per Smartphone Android e iOS) è possibile monitorare con precisione quanta corrente stanno assorbendo gli utilizzatori (apparati elettrici) e quanta corrente stiamo ricaricando. Un grafico e un indicazione in Volt permette di sapere con precisione lo stato di carica (SoC). In ultimo, ma non per importanza, questo dispositivo integra uno stacca batterie elettronico che può essere comandato mediante interruttore.

Protezione dal sole, Pranzo all’aperto e Privacy

Se ami pranzare o cenare all’aperto può essere utile avere un tendalino. Montato sul fianco destro del camper ti permette di avere una copertura sufficientemente ampia a protezione del sole. Sotto al tendalino puoi mettere tavolo e sedie per pranzare durante le giornate di sole pieno. Sempre più spesso il tendalino viene offerto in versioni accessoriate o è disponibile in pacchetti ordinabili in fase di acquisto. In ultimo, puoi considerare anche l’acquisto di un telo da stendere nell’area antistante al camper, ovvero sotto al tendalino dove posizionerai tavolo e sedie.

Nel discorso privacy rientrano le coperture del parabrezza e dei finestrini laterali (della cabina di guida). Molti produttori offrono come accessorio opzionale gli oscuranti plissettati. Tali oscuranti coprono perfettamente la superficie vetrata isolando alla vista la zona interna. Questi oscuranti non sono termicamente isolanti ma hanno un indiscussa praticità quando devono essere aperti o chiusi. In alternativa puoi valutare l’acquisto di un kit di oscuranti termici che sono perfetti sia in estate che in inverno. Oltre ad offrire un adeguato livello di privacy, consentono anche un certo isolamento termico.

Ventilatore, Evaporativo o Condizionatore

Generalmente non ci sono dotazioni standard per la cellula che consentono un adeguato raffrescamento dell’ambiente e sarà nostro compito pensare ad una soluzione adeguata per le giornate più calde. Si può partire considerando l’idea di far installare un ventilatore al posto dell’oblò posto in zona notte (ammesso di non aver un letto a soffietto che ne impedirebbe l’installazione). Io ho scelto di installare il MaxxFan, più costoso del TurboVent ma molto più performante. Può essere utilizzato anche quando piove ed è possibile sia estrarre l’aria calda dal camper che immettere aria fresca dall’esterno. E’ decisamente silenzioso di notte (facendolo girare al minimo neppure si percepisce che sta funzionando) e combinato con l’apertura dell’oblò anteriore permette un ottimo ricircolo di aria. Se proprio non vuoi rinunciare al vero fresco, puoi pensare al condizionatore evaporativo o al condizionatore d’aria “standard”. In questo caso devi mettere in conto una spesa piuttosto importante, oltre al maggior peso. Il condizionatore d’aria funziona esclusivamente a corrente elettrica 220V (iniziano ad esserci anche modelli portatili e fissi a 12V) e spesso richiede uno spunto di corrente considerevole. Tale quantità corrente a volte non è disponibile neppure presso le colonnine dei campeggi, quindi devi considerare bene cosa installare e quando lo utilizzerai. L’evaporativo è una via di mezzo tra le due soluzioni, sia in termini di costi che di efficacia.

Optional infiniti

Ovviamente l’elenco degli optional può essere davvero molto lungo e non ci sarebbe abbastanza spazio per elencare pregi e difetti di ognuno in un solo articolo ma vi ho dato una panoramica sufficientemente interessante da cui prendere spunto e approfondire. Le esigenze di viaggio di ognuno di noi sono molto diverse e pertanto è difficile stabilire cosa può essere assolutamente indispensabile e cosa no. E’ anche vero che è possibile partire con un camper non riccamente dotato di accessori e col tempo, rendendosi conto di ciò che manca, si possono fare upgrade. Rivolgersi ad un serio e competente concessionario vuol dire avere la necessaria consulenza in ogni fase della vita del nostro camper: dall’acquisto alla manutenzione ordinaria, passando dall’acquisto e installazione degli accessori. Sarebbe un po’ come entrare in un bellissimo negozio di abbigliamento con l’idea di comprare una semplice maglietta bianca e uscire avendo acquistato un interno guardaroba: abbiamo speso tantissimi soldi, molte cose non le indosseremmo mai e magari ci accorgiamo di non avere quel capo indispensabile.


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