Mentre il periodo delle vacanze estive si avvicina a grandi passi, lo fa anche il Salone del Camper 2024 e per chi sta valutando l’acquisto del primo camper, è l’appuntamento a cui non si può assolutamente mancare per vedere e toccare con mano i prodotti della collezione 2025 – ma anche tutta la collezione 2024 – e fare un confronto diretto con l’offerta di mercato, non solo per quanto concerne la tipologia di veicolo, ma anche, e forse soprattutto, con l’aspetto economico legato all’acquisto del camper e degli eventuali accessori. Il mercato cambia e di conseguenza le offerte dei produttori si aggiornano o si rinnovano e in questa serie di articoli vedremo assieme come orientarsi, come valutare un camper piuttosto che un altro, quali accessori sono indispensabili e quali sono utili ma non indispensabili. Viaggio In Van continua il suo viaggio iniziato proprio un anno fa, viaggiando insieme a tutti ma vuole accompagnare il nuovo pubblico delle vacanze on plein air in questo affascinante mondo.
Il condizionale è d’obbligo
Il titolo di questa serie di articoli, che parte proprio da un desiderio e da un affermazione che molte persone ad un certo punto esclamano: Vorrei un Camper. Realizzata quest’affermazione si deve passare alla fase in cui la si vuole concretizzare. Certamente il web è stracolmo di canali video che presentano pregi e difetti di camper, van, motorhome e mini van – Conosci il canale video di Viaggio In Van ? – ma esiste anche una discreta fetta di editoria stampata e digitale che offre interessanti spunti e una delle mie preferite in assoluto è Plein Air con tutti i suoi consigli di viaggio che puoi usare come spunto per le tue vacanze, ma ci sono anche articoli dedicati proprio ai veicoli ricreazionali e all’accessoristica. Tra le testate on line voglio citare un altro caposaldo del web e che per prima mi ha fatto decidere di fare il grande passo: Camper On Line cui segue il canale video Camper On Tube ricco di prove e presentazioni, viaggi e aree sosta. Navigando in rete si troveranno poi altri suggerimenti perchè l’elenco dei canali video potrebbe essere davvero molto lungo.
Quando quattro anni fa ho iniziato seriamente a considerare l’idea di acquistare un camper, avevo mille domande cui dare risposta ed è giusto sia così. Prima di gettarsi nel mondo dei concessionari e lasciarsi affascinare da luci e colori, è bene avere qualche info pratica su come orientarsi. Non voglio impartire lezioni o essere presuntuoso nel dirvi cosa sia giusto e cosa non lo è, ma ti racconto la mia esperienza e il mio punto di vista. Troverai altri commenti come questo in questo speciale del magazine, in fondo l’aspetto del blog personale è sempre dietro l’angolo qui.
Marco A.
A ognuno il suo camper. Ma quale ?
Sul mercato esistono differenti tipologie di veicoli ricreazionali e ognuno ha caratteristiche ben distinte che differenziano l’offerta di mercato. Certamente alcune di queste caratteristiche sono dettate dal marchio stesso che porta in dote le caratteristiche costruttive che lo distinguono ma ci sono anche marchi interamente specializzati nella costruzione di determinate categorie di veicoli ed è proprio verso di queste che punteremo gli occhi se vogliamo trovare un prodotto di maggior qualità o affidabilità. Il primo pensiero che segue l’espressione Vorrei un camper è Ok, ma quale ? – Prima di avventurarsi nel mondo dei veicoli ricreazione, spegniamo tutte le luci del cervello e dimentichiamo per un momento le meravigliose recensioni che abbiamo visto. Eliminiamo dalla testa anche eventuali video o canali dei viaggiatori full timers (cioè delle persone che hanno deciso di vivere in camper viaggiando costantemente – ma torneremo anche su di loro).
Abbandonata l’idea di lasciarci affascinare da tutti i video che abbiamo visto in rete e dagli articoli di presentazione sulla carta stampata – o sulle pagine dei magazine digitali – occorre porsi alcune domande prima di iniziare a guardarci attorno. Iniziamo con il piede giusto.
Il numero dei viaggiatori abituali
Farà sicuramente differenza se siamo da soli o se abbiamo una famiglia di cinque persone e ci sarà da considerare anche un eventuale cane o gatto perchè tutti devono avere il proprio spazio e tutti devono poter dormire comodamente (attenzione perchè poi diventa importante). In base all’equipaggio si inizia a valutare quale tipologia di veicolo ricreazione farà più al caso nostro, ma non solo. Oltre alle persone dobbiamo considerare il relativo bagaglio di indumenti personali ed eventuali attrezzature sportive o per il tempo libero e aggiungiamo anche tutto il corredo necessario per vivere a bordo del veicolo ricreazionale.
Di base questa domanda ci permette già di indirizzarci verso il Van (o camper puro), un semintegrale o un mansardato. Per il momento non parliamo di motorhome perchè farò una considerazione a parte su questa tipologia di veicolo. Sappiamo che ci sono anche i mini Van, specie se vogliamo considerare l’idea di utilizzare il veicolo regolarmente durante la settimana per le commissioni di tutti i giorni.
Mini Van e Van (Camper Puro)
Partiamo con la tipologia di camper puro, ovvero i Van che si contraddistinguono per avere un ambiente abitativo ricavato direttamente dal volume di carico di un furgone commerciale. Basati su meccaniche Fiat Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer, Ford Transit, Ford Toruneo (per i mini Van) o Mercedes Sprinter sono le tra le tipologie più apprezzate negli ultimi anni dai viaggiatori alla ricerca costante di avventura e libertà.

Le piante abitative dei van sono piuttosto standard rispetto all’azienda, ovvero al marchio e includono:
- Un letto posteriore per due adulti che può essere trasversale – distesi con la testa a destra o a sinistra rispetto alle pareti laterali – o longitudinale – distesi con la testa verso i portelloni di coda
- Un blocco bagno che include wc, lavabo e doccia. La doccia in alcuni modelli può occupare il corridoio centrale o, nel blocco bagno è presente una parete rotabile
- Un blocco cucina che integra lavello e piano cottura, frigorifero integrato o a colonna e spazi di stivaggio
- La semi-dinette costituita da una panca di seduta fronte marcia per due persone e un tavolo. A completare le opzioni di seduta ci sono i sedili guida e passeggero che sono girevoli fronte dinette
Lo stivaggio in un van
Lo spazio di stivaggio e trasporto bagagli e accessori in un van è dislocato generalmente tra:
- La cappelliera posta nella parte superiore della cabina di guida. Quasi sempre lo spazio è liberamente accessibile, senza sportelli di chiusura ed è utile per riporre giubbotti, coperte, cuscini, piccoli contenitori – facendo attenzione che i contenitori non possano muoversi o saltare fuori durante la marcia
- Mobili pensili disposti sopra al tavolo, sul blocco cucina e lungo le fiancate del veicolo sopra la zona letto. A volte si possono trovare pensili anche nella parte superiore dei portelloni di accesso posteriori
- Nel blocco cucina possiamo trovare tipicamente cassetti, mobili ad anta con ripiani interni o cestelli estraibili
In base alla dimensione del van è possibile trovare anche armadi guardaroba dedicati per i capi appesi, armadi con ripiani interni e armadi a pozzetto, ad anta, a cassetti o parzialmente a giorno, posti nella zona sottostante al letto.
Il volume di stivaggio è variabile in base alla dimensione del van: considerando la lunghezza ma anche l’altezza, di conseguenza è bene verificare quanto spazio abbiamo a disposizione in base alle nostre abitudini di viaggio che possono includere:
- Il periodo o la stagione di viaggio preferiti: Se viaggiamo spesso in inverno potremmo avere bisogno di maggiore spazio per stivare una coperta in più e in generale l’abbigliamento personale è più voluminoso
- Se siamo amanti dello sport e delle attività all’aria aperta potremmo aver bisogno di trasportare attrezzatura o accessori specifici per lunghe camminate in montagna (zaini, scarponcini, bastoncini, …) o altre attrezzatura più ingombranti (muta da sub, bombole e accessori, …)
Per gli accessori più ingombranti, sia personali che destinati al van, c’è lo spazio dedicato nella zona sottostante al letto. Un volume libero da ingombri e spesso dotato di occhielli ferma carico. In alcuni modelli si può trovare il rivestimento del pavimento in materiale resistente all’usura dovuto ad attrito da strisciamento e con lavorazioni particolari per aumentare il grip degli oggetti trasportati – pavimento mandorlato o con superficie densamente ruvida.
Quale meccanica scegliere ?
Dividiamo in tre macro gruppi le meccaniche disponibili per i Van:
- Fiat Ducato, Citroen Jumper e Peugeot Boxer: La maggior parte dei costruttori adotta queste meccaniche collaudate e disponibili in diverse lunghezze e altezze per offrire più varianti dello stesso prodotto. Van da 5,40 metri a 6,40 metri con tetto H2 (altezza standard adottata in questa tipologia) o H3 ad altezza maggiorata per offrire a volte un letto basculante anteriore o mobili pensili più alti. La potenza offerta di base è pari a 120 Cv mentre è sempre possibile scegliere la variante più potente da 140 Cv a fronte di un maggior spunto in partenza e una marcia più rilassata a velocità costante. Esiste infine l’opportunità di avanzare fino a 165 Cv per Citroen e Peugeot o 180 Cv per Fiat, anche abbinato al cambio automatico.

- Ford Transit: Negli ultimi anni è una meccanica sempre più largamente diffusa e competitiva rispetto al gruppo Stellantis. Offre una potenza di base pari a 130 Cv che si colloca proprio a metà dei precedenti ma è possibile adottare il più performante propulsore da 170 Cv anche con cambio automatico. Alcuni costruttori hanno a catalogo la versione a trazione integrale 4×4 con cambio manuale.
- Mercedes Sprinter: Meccanica destinata quasi esclusivamente a marchi blasonati, in primis Hymer ma anche Robeta che offrono allestimenti meccanici ed elettronici (ADAS ed Infotainment) di rilevanza. Potenze fino a 190 Cv e con cambio automatico anche a trazione integrale 4×4. Il costo di base, inutile dire, cresce di molto rispetto al gruppo Stellantis.
Un utile osservazione andrebbe fatta in merito al passo del veicolo, ovvero alla distanza che intercorre tra l’asse anteriore e l’asse posteriore. Nei van di taglia piccola del gruppo Stellantis il passo si attesta a 3,45 metri che offre un eccellente manovrabilità in curva, sui tornanti di montagna e migliora sensibilmente la manovrabilità in spazi ridotti. Nei van di taglia media, fino ai 6,36 metri, i costruttori optano per il passo lungo – quasi sempre scelta obbligata – che porta così il passo 4,03 metri. Potrebbe sembrare una cosa da poco, ma per conducenti poco esperti anche alla guida di un automobile, potrebbe fare una grossa differenza.
Quanti posti letto ?
Dal più piccolo al più grande, tutti i Van offrono almeno 2 posti letto, situati in coda. Van diversi per esigenze diverse e se l’equipaggio aumenta è possibile ricavare altri posti letto:
- Tetto a soffietto: E’ un opzione abbastanza costosa che prevede l’installazione del tetto sollevabile sulla superficie in lamiera del tetto originale. Qui si ricavano 2 posti letto in senso longitudinale e spesso la lunghezza dei materassi è maggiore rispetto ai posti letto in coda al van. Il tetto sollevabile fa perdere ogni possibilità di installare oblò a tetto seppur in alcune occasioni è possibile avere un oblò montato sul tetto sollevabile, posizionato in prossimità della dinette. C’è da notare che le pareti in tessuto tecnico che costituisce il volume abitativo della camera da letto non offre lo stesso livello di isolamento delle pareti.
- Letto singolo in dinette: E’ un opzione che in alcuni casi è inclusa in pacchetto e prevede la possibilità di sfruttare il tavolo della dinette in posizione abbassata, con l’aggiunta di elementi in legno per estenderne la lunghezza a formare un letto di lunghezza e larghezza ridotta. Tipicamente il letto è destinato a un bambino. Questa soluzione presente un evidente problema: con il letto pronto si occupa interamente lo spazio del portellone scorrevole impedendo quindi l’ingresso e l’uscita dell’equipaggio e se il frigorifero è in testa al blocco cucina non sarà possibile accedervi.
- Letto a castello posteriore: Quasi tutti i costruttori offrono versioni dei propri van con due letti trasversali posteriori. La colonna forma così un letto a castello capace di ospitare 4 persone. Questa soluzione rappresenta un buon compromesso per una famiglia giovane che non vuole rinunciare al Van ma si perde gran parte dello spazio di stivaggio nei pensili che in genere verranno installati solo lato piedi e saranno di altezza ridotta. Il letto inferiore è posizionato più in basso rispetto allo standard, perdendo anche in questo caso spazio prezioso nella zona sottostante.
In conclusione
La prima parte di questo speciale si conclude qui con alcuni elementi interessanti per chi sta iniziando ad orientarsi nel mercato dei camper. Si è parlato esclusivamente di Van – che rappresenta la categoria di veicoli ricreazionali più gettonata per questo magazine – ma daremo un occhiata nella prossima pubblicazione ai Semintegrale per capire quali differenze sostanziali ci sono con i camper puri. Per la maggior parte degli utenti si può pensare indifferentemente al gruppo Stellantis con propulsore da 140 Cv o Ford con propulsore da 130 Cv. C’è da osservare che spesso viene offerta la variante Ford Transit da 170 Cv con cambio automatico con una piccolissima differenza di prezzo. Meglio optare per questa versione. Un ottimo compromesso è rappresentato dai van di taglia media, ovvero con lunghezza pari a 600 cm e altezza H2. Internamente questa versione offre un altezza utile abitativa fino a circa 185 cm. Il cambio manuale è un ottimo compromesso se non vogliamo aggiungere qualche migliaio di euro al nostro budget.

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